LA MOTIVAZIONE
La motivazione è un fattore dinamico del comportamento umano che attiva l'organismo verso una meta. La motivazione è strettamente legata a un ''bisogno'' ossia uno stato di tensione provocato dalla mancanza di qualcosa avvertito dal soggetto come nescessario. Lo psicologo Maslow ha interpretato i fattori motivazionali come bisogno dell'individuo , che classifica secondo una precisa gerarchia rappresentata da una piramide.
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Lo studioso Kuhl ha distinto due tipi di orientamento motivazionale: uno concentrato sull'azione, proprio di individui in grado di realizzare con decisione i propri propositi; l'altro centrato sulla situazione, caratteristico di chi invece resta prigioniero delle possibili alternative, e non riesce a passare all'azione. Le nostre spiegazioni di quanto accade vengono chiamate attribuzioni:
-attribuzione interna: attribuire a se stessi la causa di ciò che avviene;
-attribuzione esterna: attribuire a motivi indipendenti della nostra azione quanto accade significa rinunciare a ''costruire'' la propria vita.
Questo concetto è stato elaborato da Rotter. A seconda di dove si è collocato il locus of control, l'individuo si sente resposablizzato o deresponsablizziato.
Un locus of control esterno deresponsabilizza, ma anche il locus of control interno presenta un aspetto negativo, quando il soggetto si attribuisce la responsabilità di eventi estranei a suo controllo.
Lo psicologo Weiner ha individuato tre aspetti fondamentali del processo di attribuzione:
-internalità, che riguarda la collocazione della causa di un certo fenomeno: interna al soggetto o esterna.
-stabilità, ossia il carattere costante o mutevole della causa,
-controllabilità,cioè la possibilità o meno del soggetto di controllare la causa.
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