mercoledì 25 gennaio 2017

La teoria sistemica

LA TEORIA SISTEMICA

La psicologia sistemica analizza la relazione educativa partendo da due presupposti: tutto è comunicazione e il mondo psichico è un sistema, ossia una totalità nella quale il mutamento  di una parte influenza tutte le altre. Secondo Paul Watzlawich per spiegare un singolo fenomeno occorre prendere in considerazione tutto il suo contesto. Le indicazioni che la teoria sistemica fornisce all'educatore sono:
  • L'educatore, nel contesto della classe, deve fornire la riorganizzazione interna ogni volta che un nuovo elemento turba l'equilibrio precedente.
  • Nel gruppo egli deve individuare le parole-chiave, il cui mutamento di atteggiamento rende possibile il mutamento collettivo e individuare gli aspetti aperti al mutamento sia per interno gruppo sia per il singolo alunno.
  • Tiene sotto controllo l'ansia e stimola l'attenzione quando si presenta un problema o viene assegnato un compito: un'ansia eccessiva, infatti può spingere alla fuga di fronte al compito da affronatre, mentre un livello troppo basso di ansia determina una bassa motivazione. Ogni volta che un problema viene risolto, si crea un nuovo tipo di stabilità dinamica, una nuova organizzazione cognitiva, una diminuzione dell'ansia e un'accresciuta autostima. L'educatore deve essere capace di interagire nel modo opportuno sia con il singolo sia con il gruppo. Inoltre deve controllare il circolo comunicativo affinchè tutti comunichino tra loro.
 

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